A-mici e salute
Il COVID-19 ha reso centrale il tema della salute psicofisica. In questo periodo, tra le varie misure messe in atto per migliorare la propria condizione, sembra che ci sia stato anche un aumento delle adozioni di gatti e cani (articolo). Per rispondere alle preoccupazioni di associazioni e rifugi, cioè che si tratti solo di un effetto temporaneo, potrebbe essere utile che chi adotta si rendesse conto che avere accanto un animale domestico in questo momento è senza dubbio una vantaggio, ma lo sarà anche superata la crisi.
L'animale domestico fa parte della famiglia, fa compagnia e può essere prezioso in momenti di quarantena ed isolamento sociale come questi, ma un amico peloso offre vantaggi altrettanto importanti a lungo termine.
In riferimento ai gatti esistono diversi studi scientifici che provano che la convivenza con un felino possa migliorare la propria salute.
Per esempio l'attività di accarezzare un gatto riesce ad abbassare la pressione del sangue ed è stato dimostrato da ricercatori della University of Minnesota che hanno presentato i risultati del loro studio al congresso dell’American Stroke Association nel 2008: possedere un gatto riduce del 40% il rischio di infarto fatale e di ictus. La ricerca è stata condotta sui gatti, ma gli studiosi ritengono possa essere estesa anche ai cani (fonte).
Uno studio del 2018 invece dimostra come l'esposizione precoce ai gatti è associata ad un minor rischio nei bambini di sviluppare l'asma.
Gli esempi sono davvero numerosi, non meno importanti quelli legati alla salute della psiche: per problemi psicologici gli animali domestici possono essere considerati una fonte di supporto principale piuttosto che marginale.
Per chi si fosse convinto: gli animali (di taglia medio/piccola) sono ben accetti negli appartamenti del Quartiere9!